Addio a Walter Bonatti, scalatore eccezionale, vittima di una vergognosa menzogna “all’italiana”

Addio a Walter Bonatti. Scalatore ed esploratore eccezionale, vero Italiano di Frontiera, per più di mezzo secolo Bonatti fu vittima di un vergognoso caso “all’italiana”, in cui ipocrisia, invidia e conformismo si mescolarono, in una ricostruzione falsa e lacunosa della straordinaria impresa della conquista italiana del K 2 nel 1954, che lo mise sotto accusa.

Aveva 24 anni quando solo per la sua forma eccezionale, Bonatti era sopravvissuto ad una notte all’addiaccio a 8mila, dopo che i compagni temendo volesse raggiungere per primo la vetta, avevano spostato il bivacco. Il diario ufficiale della spedizione lo accusò ingiustamente di aver consumato le bombole d’ossigeno che aveva dovuto portare ai compagni. Soltanto nel 2008 vide definitivamente riconosciuta la verità.

Ricordiamoci di Bonatti, che non smise mai di combattere per quella verità,  e di quella vergognosa menzogna ufficiale, durata troppo tempo. 

“Mi ero convinto che la vita ha senso viverla con il massimo impegno, cercando di realizzare tutto quello che si ha dentro. … capivo che molte mie idee sarebbero suonate strane ad un certo tipo di interlocutore, ma in tal caso il problema sarebbe stato suo … No, mi dicevo, non puo’ essere bello un mondo dove le paure e gli entusiasmi spaventano i più, tesi come sono al risparmio di sè e dei propri sentimenti”. (Walter Bonatti). Grazie a Diego Zucca per la segnalazione.

 

 

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