Glancee acquisita da Facebook! Così Andrea Vaccari aveva svelato a IdF l’idea in embrione…

“Grande!! sentire spiegare l’idea in embrione di Glancee ( che poi nasceva l’anno dopo…) oggi, dopo l’acquisizione da parte di FB è un bello scoop …grande Roberto Bonzio!”

Il commento di Paolo Marenco, grande amico di Italiani di Frontiera e impagabile partner nell’Italiani di Frontiera Silicon Valley Tour è arrivato ieri sera. Dopo 24 ore di giustificata euforia nel microcosmo degli innovatori italiani, per il successo di Glancee, start up made in Italy sviluppata a Silicon Valley, acquisita da Facebook, con l’idea di un’applicazione per smartphone che permette di trovare persone con gusti analoghi ai propri nelle vicinanze, prendendo informazioni semantiche da Facebook, Wikipedia, Linkedin, etc.
Qui la notizia nei dettagli, dal blog del Corriere di Marco Marinucci, animatore di Mind the Bridge altro amico di IdF.

A spiegare l’idea in embrione, che poi ha conquistato il colosso dei social network, era stato Andrea Vaccari, tra i fondatori di Glancee, intervistato un paio d’anni fa a Frontiers of Interaction 2010 a Roma.

 

Non dimenticherò mai la prima impressione che mi fece Andrea, l’anno prima al Frontiers of Interaction 2009, un ragazzone che avevo scambiato per uno studente di belle speranze. E che mi aveva steso, raccontando con semplicità il suo curriculum da spavento.

Andrea Vaccari, origine veronese svelata da una dolce cadenza,  a meno di 30 anni  dopo la laurea Summa Cum Laude al Politecnico di Milano in Computer Engineering,  le esperienze da assistente allo stesso Politecnico, poi oltreoceano alla University of Illinois a Chicago, (dove ha conseguito un pH.D. in Computer Science), di ricercatore al Massachussetts Institute of Technology a Cambridge (Usa), e al Santa Fe Institute di Santa Fe (Nuovo Messico), aveva trascorso un breve periodo come Software Engineer nella sede Google di New York, prima di tornare all’Università a Chicago.

Successivamente, Andrea si è fatto convincere a trasferirsi a Silicon Valley, dove l’altro giorno ha messo a segno lo storico “colpaccio” dell’acquisizione da parte di Facebook con i partner di Glancee (tra loro un altro prezioso amico di Italiani di Frontiera, Matteo Daste, avvocato che della società è advisor, tra i promotori di BAIA, nel direttivo di Mind the Bridge).

Oggi quell’intervista assume un significato particolare. Paolo la definisce “scoop”.

A dire il vero, era già successo con altri amici di IdF arrivati al successo dopo i nostri incontri. Come Augusto Marietti  di Mashape o Nicola Farronato con b-sm@rk.

Chissà, forse Italiani di Frontiera sa guardare lontano. E forse porta davvero fortuna…

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