Massimo Banzi all’ITI Fermi Desio, giornata memorabile. E ora un progetto IdF per la Brianza…

 

Mi è piaciuto molto questo aspetto dell’ITI, dove tu in realtà quello che studi poi lo fai praticamente subito per cui c’è sempre dopo questo parallelismo fra il pensare e il fare. E questa cosa è in realtà un meccanismo che viene riproposto ed è molto importante in questo mondo dei makers”.

“Rock me Right” di Susan Tedeschi a tutto volume,  si apre la tenda e… Massimo Banzi fa il suo ingresso, il sorriso un po’ imbarazzato da tanta accoglienza. Cartella a tracolla e giacca sotto braccio. Come non fosse appena arrivato da Lugano, in procinto per partire per New York. Come se fosse sceso dal pullman scolastico. Come qualche anno fa, quando il cofondatore di Arduino era uno studente dell’ITI Fermi Desio. Che due settimane fa, sabato scorso 6 aprile, l’ha accolto come una star.

BanzUna giornata memorabile, il “Banzi Day in Brianza” organizzato all’ITI Fermi Desio da Italiani di Frontiera e promosso dagli imprenditori di Obiettivo Brianza.  Idee, esempi virtuosi da imitare, spunti, ricordi, abbracci, foto ed emozioni. E un progetto che potrebbe lasciare davvero il segno in Brianza. Partendo da un monzese diventato star dell’hi tech mondiale. Con una ricetta forse buona per tutta l’Italia: far incontrare giovani innovatori ricchi di idee con imprese tradizionali ricche d’esperienza.

Ai ragazzi, Massimo ha sparato con il suo stile una mitragliata di idee e ottimismo, catturando esempi virtuosi in giro per il mondo. Certo il suo di esempio vale più di mille discorsi. Ma anche con le parole Massimo se la cava alla grande. Invitando tutti a cogliere le straordinarie opportunità che il web offre oggi a chi ha idee e inventiva.

“Con tutte queste informazioni accessibili gratuitamente, queste tecnologie che io posso costruire e comprendere per conto mio, realmente non ho bisogno del permesso di nessuno per fare delle cose grandi. E chi ha un’idea in testa chiaramente ha il vantaggio che può utilizzare gli strumenti di Internet per capire chi altro lo fa nel mondo, se qualcuno è interessato a quel tipo di cose se la mia idea è migliore o peggiore degli altri e può imparare tutto quello che gli serve a realizzare l’idea direttamente su Internet se magari non ha avuto la possibilità di fare una scuola che gli ha insegnato gli strumenti per poi realizzarla”.

La mia cronaca della giornata in un articolo su CheFuturo!: “La ricetta di Massimo Banzi per l’Italia” .

E’ stato davvero un gran lavoro di squadra. Coordinato al Fermi dalla professoressa Pola Amè, in arte signora Bonzio, diretto dalla preside Daniela Perego, così entusiasta alla fine da progettare un vero e proprio piano didattico che partirà dall’evento Banzi, con la partecipazione di studenti della scuola ai prossimi eventi Makers a Torino.

Ambizioso pure il progetto che IdF vuol sviluppare con Obiettivo Brianza, cogliendo gli spunti forniti proprio da Massimo: riuscire a far incontrare visione ed energia di giovani talenti e startupper con aziende del territorio, cariche di esperienza che che hanno disperato bisogno proprio di nuove visioni e nuovi  approcci col mondo globale. E abbiamo già iniziato a lavorarci! Restate collegati…

Banz Corriere

 

Qui il bellissimo video sul Banzi Day realizzato per Corriere.it da Roldano Redaelli. Grazie ragazzi! L’attenzione di colleghi di stampa e web per questo evento è stata straordinaria, grazie pure a Silvia Tosetti che ha curato alla grande l’ufficio stampa.

qui intanto galleria di foto in un un slideshow.