E se IdF fosse d’ispirazione anche per una nuova politica? Un tour dal Trevigiano a Cuneo

 

IdF a Castello di Godego

IdF a Castello di Godego

E se Italiani di Frontiera fosse d’ispirazione anche per un modo nuovo di pensare la politica? Ragazzi, sono davvero orgoglioso perchè è quello che succede stasera in un angolo incantevole del Trevigiano.
“Ha ancora senso parlare di politica, nel momento in cui la politica ha toccato il fondo nella considerazione dei cittadini? Noi crediamo di sì e abbiamo deciso di farlo da una prospettiva nuova. Ad ispirarci sono state le parole del giornalista Roberto Bonzio…”.

Un vero onore, esser citato con questa introduzione dagli organizzatori della serata a Castello di Godego, tra i quali esponenti del mondo imprenditoriale e politico,  che mi hanno invitato per inaugurare una stagione di importanti eventi e contenuti culturali, dedicati per una volta non al fare impresa ma alla formazione politica dei giovani, senza distinzione di colore o di partito.

A far breccia, nel cuore degli organizzatori sono state le parole del manifesto “Tornare a Sognare per una Nuova Italia”.

Per guardare al futuro con fiducia, occorre tornare a sognare. Come fecero i nostri padri, dopo i disastri della guerra. Prendendo a modello chi sa vedere quel che ancora non c’è e dedica tutte le sue energie a realizzarlo. Occorre scoprire e far conoscere questi esempi positivi…  Basta aprire gli occhi, per trovare nuovi modelli, inseguendo il talento. Occorre trarne ispirazione e farli conoscere, soprattutto ai più giovani. Dando a loro nel frattempo molta più voce e ascolto. Perchè certo i più giovani hanno molto da insegnare ai più anziani, su come si guarda al futuro“, avevo scritto nel manifesto lanciato online con alcuni amici e figure di prestigio tra i primi firmatari.

E sabato si replica a Cuneo, ospite dell’associazione Cuneo Adesso con due interventi all’evento Pensare in Granda (“Una giornata di confronto con personaggi legati alla provincia Granda e non, per scoprire le loro esperienze, le loro idee, i loro progetti sulle origini e sulle diverse forme di crescita, comunicazione e finanziamento pubblico”).

IdF Cuneo

IdF Cuneo

Davvero credo che il percorso di Italiani di Frontiera, così ricco di spunti, idee e contributi, grazie ai mille incontro con amici vecchi e nuovi, possa essere d’ispirazione anche per un modo diverso di vedere la politica, cosa di cui c’è un disperato bisogno. Ah, quanto mi piacerebbe portare a Silicon Valley un gruppo di “giovani politici pensanti”…  per far capire loro come la culla mondiale dell’innovazione sia una miniera anche per chi deve immaginare qualcosa di radicalmente nuovo, ma con radici solide nel passato, oggi, in Italia, non solo nel campo imprenditoriale ma anche in quello della gestione della cosa pubblica.

Penso sia il modo migliore per sviluppare quello che da tempo dico, negli eventi di innovatori e makers: abbiamo tutti un importante ruolo di impegno civile, perchè le parole chiave di chi fa innovazione (meritocrazia, premiare il talento, competizione, etica, trasparenza, condivisione, collaborazione, accettazione del rischio, capacità di costruire sui fallimenti) sono i valori di cui ha bisogno non solo l’economia ma tutta la società italiana, non solo la politica, per dare una svolta drastica su una strada che è destinata a portare alla decadenza. Una missione in più per IdF, ora che gli Alumni della mia Università di Ca’ Foscari a Venezia mi hanno pure premiato come Cafoscarino dell’Anno…