“Curiosità”; la parola chiave di IdF nei libri 2024 di amici di Italiani di Frontiera

“Ci salverà la Curiosità” è da tempo lo slogan di Italiani di Frontiera, invito a superare con la mente schemi e barriere del conosciuto, mentre il mondo cambia vorticosamente, Complessità e Intelligenza Artificiale sembrano travolgerci.
Un piacere ritrovare proprio la Curiosità al centro dei libri pubblicati quest’anno da preziosi amici.
Con “Oltre l’Invisibile” (Mondadori) il leggendario Federico Faggin amico e mentore di IdF prosegue il suo inarrestabile percorso di scoperta della Coscienza, intrecciando scienza e spiritualità con una formula controcorrente rispetto al mainstream pure di Silicon Valley, per affermare che NON siamo nè saremo macchine pensanti ma che è lo spirito a prevalere sulla materia. E il materialismo scientifico è una gabbia di cui liberarsi, facendo tesoro degli orizzonti inaspettati aperti dalla fisica quantistica.
Solo Gigi Riva, autore di successo dopo essere stato valente inviato, poteva curiosare tenacemente nel mare di migliaia e migliaia di pagine degli atti giudiziari su uno dei più incredibili truffatori della nostra epoca. “Ingordigia” (Mondadori) non è solo il ritratto di Massimo Bochicchio, scomparso in un incidente stradale dagli aspetti misteriosi alla vigilia, del processo, dopo aver sottratto per anni, da “broker dei vip” decine e decine di milioni di euro a personaggi top della Roma che conta. E’ pure un quadro, sconfortante, di un pezzo di società ricca, potente e pure colta che cede alle lusinghe di un mago della seduzione, accecata da promesse inverosimili pur di accrescere patrimoni già consistenti. Romanzo inchiesta avvincente, quello di Gigi, preparatevi a vederlo presto tradotto in immagini sullo schermo.
Riflessioni amare sulla nostra società anche in un curioso romanzo di fantascienza avvincente, come “Il Paese più bello del mondo” scritto e autoprodotto con bookabook dal bravo Luca Zorloni giornalista di WIRED, che immagina un’Italia di città d’arte ridotte a parchi a tema per turisti, dove la suggestione cela l’oppressione di cittadini costretti a lavorare nei parchi sotto la morsa di un feroce regime. Ma online cova la ribellione, di cui sarà eroe una giovane guida turistica veneziana a caccia di un misterioso tesoro segreto che sarà rivelazione…
Fantasia come strumento di liberazione pure nell’ultimo libro (anche questo autoprodotto con la sua società Undercats) della bravissima Francesca Cavallo, che dopo il successo mondiale come coautrice di “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, si dedica all’immaginario maschile con “Storie spaziali per maschi del futuro” (non ha trovato editore in Italia ma è già uscito in diverse lingue all’estero), favole che ribaltano stereotipi consolidati sul ruolo del maschio, costretto a rimuovere debolezze e sentimenti, drammaticamente attuali e pertinenti come dimostra la cronaca con femminicidi perpetrati da assassini incapaci di gestire la propria emotività.
Fantasia al galoppo pure in “Il gusto del diavolo” (Manni Editori) in cui Paolo Vismara (il prof che tutti sognano per i propri figli) prosegue sul sentiero dei libri precedenti, eccentrico come l’autore, il cui alter ego professor Vis Amai evaso da un istituto di cura, pur di preservare la propria immaginazione stringe un patto con il Diavolo, diventando persino precettore del figlio di Lucifero, lungo un bizzarro sentiero onirico di scoperte e rivelazioni che richiedono la curiosità di chi sa liberarsi dal conformismo quotidiano.
E se scoperte e rivelazioni fossero riservate a chi in età matura sa affrontare con occhi nuovi una nuova vita, una volta lasciato il lavoro? E’ quanto invita a fare con “Pensione. Voglio una vita spericolata, i segreti per farlo” (Anteprima Edizioni) Michaela Scotellaro, scrittrice e autrice che col blog “Happy Pensy”, ha dato vita a una consistente community. L’Ikigai (in giapponese “ragione di vita”) aiuta a capire i pilastri della propria essenza, che l’età matura aiuta non solo a focalizzare ma pure a perseguire. Da pensionati, liberati di stereotipi e convenzioni, si può innescare una nuova vita, all’insegna dell’avventura ispirata dalla curiosità.
Non è ancora in libreria ma un progetto vicino alla meta dell’autopubblicazione col crowdfunding, sempre con bookabook, e una generosa segnlazione al Premio Calvino per la miglior opera prima, “Giorni di macaia“, il romanzo di Alessio Mazzolotti amico e regista degli spettacoli di IdF, che nell’intreccio fra epoche diverse, dalla Liguria della Resistenza a quella del G8 2001, all’11 settembre, indaga con curiosità sulla narrazione, provando a dare una risposta a una domanda che accompagna Alessio sin da quando ho scoperto i libri: qual è il prezzo da pagare per scrivere una buona storia?