IdF Podcast 7 – Ispiratori, dal Far West a Berkeley

La storia dell’innovazione è storia di staffette. Noi spesso conosciamo chi è arrivato al successo e alla popolarità con un nuovo prodotto, ignorando chi ha percorso il primo tratto in quella direzione, fra mille difficoltà, quasi sempre incompreso, se non ostacolato e perseguitato, che cedendogli il testimone gli ha permesso di arrivare a un  traguardo senza di lui irraggiungibile, forse inimmaginabile.

E’ quel che è successo anche nel campo delle idee. Cambiamenti culturali profondi, radicali, sono stati ispirati da personaggi di cui noi spesso sappiamo pochissimo, se non nulla.

Come i protagonisti del settimo episodio di IdF Podcast, due incredibili Italiani di Frontiera che questo hanno saputo fare: innescare cambiamenti sociali e culturali profondi, realizzati da persone che da loro hanno tratto ispirazione

Carlo Gentile, fotografo napoletano del West, bravo, innovatore ma perseguitato dalla sfortuna.

Carlo Gentile, fotografo napoletano nel West e la sua biografia scritta da Cesare Marino e mai uscita in Italia

Fu lui che adottò  un bambino indiano rimasto orfano. E facendolo studiare, educandolo a valori di impegno civile e difesa della propria identità, seppe liberare il suo talento, consentendogli di diventare il primo indiano laureato in scienza e medicina, poi una figura leggendaria, pioniere dei diritti civili dei nativi americani capace con le sue battaglie di migliorare la vita di migliaia di persone: Carlos Montezuma. Storia che conosciamo solo grazie al suo biografo, Cesare Marino già “antropologo degli indiani” allo Smithsonian Institution, autore di un bellissimo libro mai uscito in Italia.

Carlos Montezuma figura leggendaria e pioniere dei diritti civili dei nativi americani

Mario Savio, figlio di immigrati siciliani, carismatico leader studentesco nel mirino dell’ FBI, che ad appena 22 anni, con un discorso memorabile d’impegno civile alla University of Berkeley lanciò il Free Speech Movement, movimento per la libertà di parola. Era il 1964, molti ritengono che fu quel suo discorso a innescare una vera rivoluzione culturale che cambiò il mondo occidentale: quella del ’68.

Mario Savio leader studentesco nel suo discorso passato alla storia alla Berkeley University