#neusciremomigliori – Code, contagi, chiusi in casa. Tra spot e grandi film dieci occasioni per ridere delle nostre paure

 

La paura del contagio e dei contatti, l’ossessione per le medicine, l’obbligo di stare in coda, la vita da reclusi, costretti pure ad allenasi in casa. E infine l’ottimismo a tutti i costi…

Dieci spezzoni (quasi) tutti adatti anche ai bambini. Per ridere delle nostre ossessioni quotidiane in tempi di epidemia, fra spot e scene di film con grandi protagonisti: da Totò a Charlie Chaplin, da Buster Keaton, ai fratelli Marx, da Carlo Verdone a Peter Sellers. Perchè tener alto il morale è uno dei migliori antidoti…

 

Bocca chiusa –  Le esalazioni disastrose… di un piccolo drago, spot natalizio (John Lewis Waitrose)

Le gioie della coda 1 – La prima scena di The Goat (1921 versione colorata) Buster Keaton

Le gioie della coda 2 – Furbizia preistorica. Spot geniale (Service Coupe-File)

Tocco e ritocco – Totò e l’onorevole Trombetta (Totò a colori 1952, con Mario Castellani)

 

L’ossessione per le medicine  – (2015 montaggio creativo)  Carlo Verdone

 

Evitare gli affollamenti – Nella cabina del transatlantico, (1935 A Night at the Opera) Marx Brothers

 

Le gioie dell’isolamento – Charlie Chaplin cucina una scarpa, (La Febbre dell’Oro 1925)

 

Ottimisti anche nei momenti peggiori. Monty Python: “Always Look at the Bright Side of  Life”, guarda sempre al lato positivo della vita (finale del dissacrante “Brian di Nazareth” 1979).

 

 

Paura terribile del contagio. Totò e Aldo Fabrizi, Guardie e ladri (la scena a 1’40” del trailer)

 

Allenarsi in casa. (La Pantera Rosa colpisce ancora 1975), Peter Sellers ispettore Clouseau e Burt Kwouk (Cato)