Berkeley premia la startup biotech Tensive di Alessandro Tocchio
Un incrocio quasi impossibile, un’ora prima della partenza mia da San Francisco, al termine dell’Italiani di Frontiera Silicon Valley Tour con gli imprenditori romagnoli, breve chiacchierata su Skype con Alessandro Tocchio, appena arrivato in Italia… da San Francisco, con il prestigioso premio conquistato a Berkeley, con la sua startup Tensive. Il logo è un albero stilizzato, senza foglie o fiori ma così fitto di rami da promettere una rigogliosa fioritura. La missione, ambiziosa: fornire attraverso l’alta tecnologia una rigenerazione di tessuti umani per l’utilizzo in campo medico. Una strada lunga ma i frutti già si vedono. E nelle settimane scorse all’Intel Global Challenge a Berkeley, Tensive, startup milanese, è stata fra i tre vincitori, a conferma che in Italia coniugare ricerca e business è possibile, fa capire Alessandro Tocchio, amministratore delegato di Tensive e negli ultimi anni ricercatore alla fondazione Filarete acceleratore e centro di eccellenza per la generazione di innovazione e il trasferimento tecnologico verso le PMI nei campi delle Scienze della Vita, delle Biotecnologie e della Salute.
«Il ricercatore italiano… soffre ed è per questo più disposto a rischiare. C’è più gente che ha voglia di fare impresa perché è in posizione scomoda e qui ho trovato i miei soci, ricercatori con la stessa voglia di fare impresa che avevo io», dice Alessandro, laurea in Ingegneria Fisica al Politecnico Milano, un breve periodo in un fondo di Private Equity, e dopo il contatto col capo dipartimento Fisica dell’Università di Milano, Paolo Milani, direttore del CIMAINA sezione del dipartimento di Fisica dell’Università di Milano, nonché professore e ricercatore sulle nanotecnologie in campo medicale, l’inizio di una collaborazione che ha poi portato al trasferimento alla Fondazione Filarete, di cui il Milani era direttore scientifico… continua a leggere su Startupitalia!