Come aiutare il talento dei bambini “Hungry and Foolish”: IdF al convegno internazionale di Step-net di Vicenza
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Le parole di Steve Jobs agli studenti della Stanford University in una memorabile conferenza del 2005, più volte citate nelle conferenze di Italiani di Frontiera, sono entrate nella storia e sono più che mai d’attualità in un mondo che per affrontare il futuro deve imparare a coltivare il talento basato sulla conoscenza continua e la capacità di uscire dagli schemi.
Ma com’è la vita dei ragazzi che queste doti straordinarie, capacità di apprendere e comportamenti eccentrici, le hanno per natura? Non facile, soprattutto in Italia…A Vicenza venerdì 3 ottobre si parla con esperti internazionali di come crescere i bambini iperdotati, al primo convegno organizzato dalle appassionate mamme di Step-net Onlus, che hanno affidato all’autore di Italiani di Frontiera il ruolo di moderatore.
Aiutateci a far capire che oggi più che mai, riconoscere e valorizzare il talento, anche quando è eccentrico, NON è un tema di nicchia… ma una risorsa preziosa per tutti.
Come spiegano gli organizzatori in una nota, In Italia sono invisibili e diventano spesso vittime di diagnosi sbagliate (ADHD, spettro autistico, DSA, DOP) e quindi sono a maggior rischio di sottorendimento e abbandono scolastico (underachievement e drop-out), perdita di autostima e isolamento sociale. In definitiva solo un COSTO SOCIALE. Questo dipende dal mancato riconoscimento sia nell’ambito scolastico ( sostegno con programmi e didattiche personalizzate) sia nei contesti sociali. Le caratteristiche di questi ragazzi sono genetiche e sono una dotazione; il mancato supporto ai loro talenti e alla loro emotività particolare potrebbe condurli a vivere esperienze borderline, portando l’intera famiglia a seguire percorsi difficile, spesso dolorosi. I bambini e ragazzi plusdotati – sono il 5% della popolazione scolastica, mediamente uno per classe, dice ancora la nota. L’Italia è l’unico paese europeo in cui non sono riconosciuti e supportati a livello scolastico.