“Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy”. Sul palco in anteprima nazionale a Vicenza per celebrare i visionari

Alcuni dei sogni di una generazione che cinquant’anni fa sperava in un radicale cambiamento della società occidentale, fra droga, eccessi ed estremismo politico si sono trasformati in incubo. Ma alla vigilia del cinquantenario del ’68 oggi più che mai è importante ricordare, specie ai più giovani, come la rivoluzione tecnologica che sta cambiando profondamente la nostra vita e il nostro stesso modo di pensare sia figlia di quell’utopia. Perché ieri come oggi, sono i visionari e i sognatori i protagonisti dell’innovazione.

 

Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy“,  in anteprima nazionale al Teatro Comunale di Vicenza giovedì 26 ottobre (ore 18.30-20.00, per partecipare è necessario registrarsi) per la regia di Alessio Mazzolotti, è un nuovo spettacolo multimediale che fa della curiosità una tavola da surf, per planare velocemente fra storie di ieri e di oggi, individuando un filo rosso, che dai miti della Corsa all’Oro dell’Ottocento lega la controcultura californiana anni Sessanta ai campus dei giganti hi tech e alle startup che oggi nella Silicon Valley progettano il nostro futuro.

Sono percorsi eccentrici e inaspettati che legano protagonisti della controcultura californiana, come Lawrence Ferlinghetti patriarca della Beat Generation a Jack Sarfatti, scienziato eccentrico che ispirò Doc di “Ritorno al Futuro”, dal regista Francis Ford Coppola a Mario Savio, leader universitario che a Berkeley “innescò” la contestazione studentesca, a innovatori visionari  come il designer Ettore Sottsass e Federico Faggin, vicentino padre del microchip e della tecnologia touch, sino a due grandi figure che pur scomparse alla vigilia di quella stagione ispirarono valori che ancor oggi sono le fondamenta della culla mondiale dell’innovazione: Adriano Olivetti e Maria Montessori.

Ancora una volta, il percorso di Italiani di Frontiera nella culla mondiale dell’innovazione offre spunti e motivi di riflessione sull’Italia, il suo straordinario potenziale di creatività e innovazione che spesso si scontra contro barriere culturali. Esserne consapevoli è il primo cruciale passo per abbatterle e liberare il talento dei più giovani, che devono inventare il futuro.

 “Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy”  verrà presentato nell’ambito di Ottobre il Mese della Formazione 2017 promosso da Niuko Innovation & Knowledge, che assieme a Interlogica ha sostenuto la produzione dello spettacolo. E per la prima volta è frutto di un inteso lavoro di squadra. Oltre ad Alessio Mazzolotti alla regia, la musica selezionata live sul palco dal musicista e dj Luca Presence Carini, mentre Roberta Gaito ha curato scenografia e concept visivo, Roberta Pirrera grafica digitale e animazioni.

Qui la pagina Facebook dedicata all’evento e allo spettacolo.